Torre Milano continua a crescere e si inserisce in uno skyline che continuerà a rinnovarsi anche nei prossimi anni.

Entro il 2030 verranno investiti oltre 13 miliardi nello sviluppo dell’immobiliare milanese, facendone una delle mete più vitali nel panorama mondiale. Molti progetti hanno già visto la luce e se ne intravede la conclusione a brevissimo. Altri verranno realizzati nel corso dei prossimi tre anni. Per molti di essi il comune denominatore è unico: la verticalità. E non è solo un fattore di prestigio, ma è anche una soluzione molto pratica al consumo di suolo che nelle metropoli moderne è diventato un grave problema. I grattacieli, infatti, restituiscono spazio al verde cittadino soffocato dalle colate orizzontali di cemento delle palazzine. Inoltre nuove soluzioni tecnologiche e architettoniche rendono i nuovi edifici eco-sostenibili e a basso consumo energetico. E nonostante le sfide poste dalla pandemia, l’immobiliare continua a scommettere su questi giganti che ridisegnano il profilo delle città in modo unico. Proprio la complessità e l’iconicità delle torri attira i più grandi studi di architettura e ingegneria nella loro progettazione.

Vediamo chi saranno i protagonisti del futuro urbano.

Torre Milano, progettata dallo Studio beretta Associati, si ispira ai grattacieli simbolo del boom economico della Città e agli stilemi tipici dell’architettura razionalista, con forme geometriche pure e volumi che creano l’illusione di fondere il dentro e il fuori.

Bjarke Ingels Group ha progettato la cosiddetta ‘quarta torre’, The Portico, già ribattezzato dai milanesi ‘lo sdraiato’ per via della sua forma, che completerà il panorama di CityLife.

Via Melchiorre Gioia ospiterà ben tre nuovi grattacieli. ‘La Scheggia’, alta 120 metri e futura sede di Ubi Banca, disegnata Gregg Jones di Pelli Clarke Pelli Architect, che sarà il primo edificio in Italia a rispettare gli stringenti parametri del Nearly Zero Energy Consumption Building. Poi la nuova sede Unipol, progettata da Mario Cucinella, già ribattezzata il ‘Nido Verticale’ per la sua particolare struttura che ospiterà un giardino panoramico e uno sky restaurant; “Torre Gioia 20” con i suoi 104 metri, è firmata da Antonio Citterio e Patricia Viel e arricchirà ulteriormente lo skyline di Porta Nuova. Sempre progettata da Antonio Citterio e Patricia Viel, la Torre Faro, nuova sede di A2A sarà in biglietto da visita per chi arriva a Milano da sud. Con l’inaugurazione prevista per il 2023, sarà caratterizzata da una forma tubolare interrotta da giardini pensili a 60 metri di altezza.

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